![]() La disinfezione delle superfici: Per disinfettare le superfici dal coronavirus è necessario fare riferimento ai prodotti, agli strumenti e alle metodologie che vantano il riconoscimento del Ministero della Salute. L’articolo 64 del Decreto Cura Italia, per altro, allo scopo di favorire la sanificazione dei luoghi di lavoro in conseguenza di questa allerta sanitaria ha previsto il riconoscimento di un credito di imposta specifico per il 2020 per i lavoratori autonomi e per le imprese in relazione alla sanificazione degli strumenti di lavoro e degli ambienti: tale credito è pari al 50% delle spese, fino a una soglia massima di 20mila euro. Perché proprio l’ozono: L’ozono viene riconosciuto dal Ministero della Salute come presidio naturale per sterilizzare gli ambienti che sono contaminati dalle muffe, dagli acari, dalle spore, dai virus e dai batteri, secondo quanto indicato dal protocollo 24482 del 31 luglio del 1996. Il potere disinfettante di questo gas naturale è molto elevato, tale da rimuovere spore e virus su tantissimi elementi di arredo o materiali. Con l’ozono, tra l’altro, si ha la possibilità di rimuovere gli odori, il fumo e tutte le sostanze chimiche nocive. Quando il gas entra a contatto con una materia organica, i microrganismi viventi sono sterminati per effetto della reazione di ossidazione che si verifica. Le molecole che sono responsabili dei cattivi odori, invece, diventano molecole senza odore e innocue. Le caratteristiche dell’ozono: Dal punto di vista chimico l’ozono è un gas più leggero rispetto all’aria. Questa sua particolare caratteristica gli consente di penetrare all’interno delle fibre dei tessuti e, più in generale, in tutti gli angoli molto difficili da raggiungere. È per questo motivo che i microrganismi possono essere eliminati dappertutto, in virtù di un metodo che fa della sicurezza il proprio punto di forza: la sanificazione con ozono è il sistema raccomandato per la profilassi battericida e virucida e per la lotta antimicrobica.
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